giovedì 24 gennaio 2008

instant addict


per fortuna al corriere si sono accorti che la Polaroid compie 60 anni che se lasciavamo fare a loro, agli americani, non lo avrebbero scritto neanche sul sito -e infatti, probabilmente avranno qualcosa di meglio di cui parlare, tipo il nuovo, fichissimo, "Polaroid Book".

la miapolaroid l'ho ricevuta-, come la maggior parte dei ragazzini negli anni 80, in quel blocco unico di doni che doveva segnare l'ingresso nel mondo vero e nell'età adulta (ahah!) -insieme al battesimo da Gobba e un orrendo friseè sperimentale, il giorno della prima comunione; da lì ho cominciato ad usarla come il giocattolo che era, con quella forma deliziosamente squadrata che la rendeva così speciale nell'universo di morbidose fatine sexy e cuccioloni tipici dell'epoca. ed era così semplice: la aprivi con una mano sola, sspostavi la linguetta giorno/notte e pooom!...il rumore dello scatto dirompeva nella stanza come un mini cicciolo, quelli da sparare in cortile. conservo di quel periodo quattro o cinque ritratti: il mio vicino di casa franceschino con la maglia della zuegg, il gatto trilly sfocato e mosso, io con il solito enorme testone che sorrido in camera munita di pigiama e boccoli, il salotto con la moquette rossa e la finestra sul porto; le cose normali, la mia vita fin dove arrivava, cioè a stento oltre la ringhiera del balcone.

dev'essere per questo senso di familiarità che milioni di persone hanno amato, amano ancora, lo stesso tipo di macchina fotografica, perchè in realtà di macchinoso c'è ben poco, è un oggetto accattivante, quasi timido ma speciale, di culto non perchè vintage ma perchè immediato: se scatto vuol dire che ho bisogno di ricordare ed è un bisogno che sento subito, giusto il tempo di far sviluppare la carta davanti ai miei occhi, piano piano, pezzo per pezzo, e alla fine è li, la mia immagine, subito.
è lo stesso meccanismo che tiene individui sani di mente per 8 ore dentro una camera oscura con le mani che puzzano di pesce e la faccia dentro una bacinella a guardare la foto che "si fa";
lo stesso che ha trasformato il modo di concepire le immagini e la loro realizzazione , lo ha reso adatto al nostro tempo e a tutti, proprio a tutti.

polaroid è però un mondo un pò più grande di così, se da sempre viene riconosciuta in un'unica declinazione ce ne sono però mille altre, altre pellicole, altri formati, altri percorsi sicuramente più professionali che però, nello stesso modo, da anni galvanizzano i fotografi che lavorano. ripeto, che lavorano, perchè per polaroid siamo fotografi tutti, solo che non tutti ci lavoriamo dodici ore al giorno dietro una banco ottico nella sala di posa fredda e puzzolente, li ecco, lo user friendly è lontanissimo.
sessant'anni di foto già incastonate nella più comoda delle cornici, già pronte per essere riportate in vita atttraverso i nostri occhi, che guardiamo nell'obiettivo o meno, tanto è una scelta comunque.

e fortuna che al corriere si sono accorti di www.polanoid.net: si sono accorti, ne hanno scritto 200 battute alla fine non l'hanno neanche linkato. miracoli del digitale.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

La polaroid era una tecnologia con una visione avanti di 50 anni. Io la adoro. Hai fatto caso che le foto fatte con la polaroid vengono sempre bene?

Iconoclastique ha detto...

mi pice pensare che vengano bene perchè sono quadrate, come l'hasselblad e i toast, i miei esempi di perfezione

Anonimo ha detto...

io posseggo la polaroid delle spicegirls (la spicecam) viola e rosa. e non l'ho comperata a 6 anni, ne avevo già più di 20. ne sono così orgogliosa.
hai mai visto questo sito www.polanoid.net ?
ciao, h.

Iconoclastique ha detto...

si si conosco! la polaroid delle spice è un pezzo unico cara, tienila da parte che se posh non diventa una statua di sale potremmo presto ammirarle in tutto il loro splendore anni 90.

Anonimo ha detto...

madonna quanto sono attenta quando leggo.
l'hai pure scritto in fondo al post...
scusa, eh.
h.

Iconoclastique ha detto...

ma figures, parli con una che ieri ha messo le lenti a contatto del vicino di stanza...