lunedì 4 agosto 2008

you can do better than me, but i can do better than you- elinor carucci











Miss Elinor non ha una storia particolare: nasce in Israele ma studia e vive a NY, dove insegna e partecipa allo sviluppo della School of Visual Arts, è una seria lei, non passa le giornate nelle camere d'albergo; le passa comunque in casa, specialmente in camera da letto, ma anche in bagno e nello spazio tra la cucina e il salotto, magari sdraiata per terra vicino ai suoi soggetti, dentro i quali entra senza chiedere permesso, perchè non ce n'è bisogno.
Sono immagini molto concentrate le sue, nei due sensi: un pò la tensione emotiva, un pò il raccoglimento con cui si prepara allo scatto appendono una bella zavorra a tutta la scena, perchè di scene si tratta, di coppia o singole, ma più spesso due a due; sono storie scritte in pochi metri quadri, sul pavimento pulito di una casa qualunque, dove abitano lui e lei, o lei e sua madre, o suo figlio ma non di lui, si prende confidenza subito, non ci sono x e y, loro sono così vicini che puoi toccarli, guardare mentre litigano o si fanno coraggio, quando dividono un piatto di ciliegie o fanno il bagno, o si stannoo semplicemente addormentando vicini; poi qualcuno sta male, qualcun altro si è appena alzato da un letto ma senza rivestirsi, capita di tagliarsi un dito e perdere sangue, succede di allacciarsi un reggiseno o fare i biscotti.
Non importa davvero cosa stiano facendo, se Miss Carucci è nei paraggi si acquatterà dietro una tenda per far passare la luce come piace a lei, e strisciando sulla moquette andrà a spiare i cinque minuti più belli di una giornata qualunque, che così qualunque non sarà più.

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