mercoledì 18 marzo 2009

Mirah- nerd dal cuore caldo



Racconta di essere nata in cucina, sopra al tavolo della cena. Dice anche di aver partecipato a quiz televisivi per bambini per poi spendere il montepremi in qualche biglietto greyhound, direzione: la marcia globale contro il nucleare a Washington.
da molti fattori possiamo intuire che Mirah non è una melensa mollacciona, piuttosto una brava ragazza retrò che ha imparato da sola a suonare la chitarra accompagnando le sue marcette da cuore spezzato, scrivendo rime calde e mai commiserative, sofferenti ma decise, oppure solo felici di essere al mondo dopo aver spalancato le finestre, tamburellando per la città.
non si tratta della squinzietta con gli occhiali grossi e la voce da gattino: Mirah si porta sempre dietro un tono obliquo, intenso e mai strappamutande, invitandoci ad entrare nel suo salotto foderato mentre prepara il tea e strimpella qualcosa di caldo, con quel piglio confidenziale che ti conquista alle prime battute, suadente con carattere, come "country of the future" che è il pezzo migliore di questo (a)spera e e rende difficile non visualizzarla in qualche strada tropicale spazzata dalla pioggia a roteare trascinando i passanti in canottiera in un improbabile trenino berimbau-indie. magia miope.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

muchas gracias per il consiglio!
hulia.

SubliminalPop ha detto...

"Pezzo migliore" passato questa settimana in radio.

Anonimo ha detto...

oh sì!
country of the future, con quel ritmo di rumba è una figata!
hulia.