domenica 22 novembre 2009

L'arazzo 2.0: Heaven can wait, hell too

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La vera notizia, per quanto mi riguarda, è che Beck è finalmente riuscito ad andare dal barbiere per tagliare via quella foresta di doppie punte che lo faceva sembrare uno dei Soul-junk ed è tornato agli antichi spledori di foulards, ciambelline croccanti ed accette che rincorrono fattorini di DHL su campi da calcio;
L'altra è che la bella abitudine di spiegare le cose alla gente con le immagini non è andata affatto persa: ehi amici, è il momento dell'arazzo 2.0.
Pensate ad un salame al cioccolato illustrato, uno spiralone da svoglere con le mani scoprendo all'interno delle sue volute mille scene di vita quotidiana, protagonisti bizzarri per ordinarie abitudini, citazioni affettuose da altre situazioni figurative ci fanno trovare Charlotte al bancone di un Nighthawks troppo pettinato o durante l'ace decisivo ad una partita domenicale dei Tenenbaum, ad un surreale pijama party di trentenni ad Aspen, a costruire gufi di verdure con una bella famigliola in Michigan o con un bebè perfetto in braccio, arrivato da chissà dove, come una madonna di abercombie&fitch troppo castana.
Intorno a lei, e al povero Beck che paga la sua rinnovata avvenenza con un minimo sindacale di apparizioni nel video, perfette scene da una eventuale Loser senza brufoli, personaggi improbabili impegnati in una morte da Darwin Awards o perseguitati da oggetti permalosi, che comprano fucili nel tempo libero e si fanno arrestare vestiti da spongebob, ragazze di buona famiglia vanno al ballo con un robot per cavaliere, confondendo genitori in veletta pronti ad indovinare chi viene a cena, mostri ed umani confusi nei vicoli della città subiscono scherzetti dalla realtà gassata che li circonda, in un mix di scherzi feroci, paure da anno mille e humour da adolescenza coatta in una comune californiana.
Un bellissimo ritorno, per la gentile Charlotte che così si candida a nemesi ufficiale del modellino paltrowiano femminile intellettual-fastidioso-30something-catalogoamericanappareloveraged- in pura balsa, e per il caro vecchio isterico Beck, spero che dal barbiere abbia lasciato anche la sua tessera di Scientology e quei beattoni tristi e senza charme, ma questa marcetta sapientina mi dice che dev'essere così.

3 commenti:

Unknown ha detto...

oddio no.
meglio capellone che questo taglio triste e un po' sfigato.
pare ammalato.
e tremendamente infelice.


magari gliel'ha chiesto la setta...

Iconoclastique ha detto...

è vero, allegro non è, ma quante volte l'hai visto ridere coi capelli lunghi? comunque sia, anche se lui sembra il bambino della kinder depresso, il video è stupendo

rob ha detto...

Il video è stupendo!
E Beck emaciato è interessante.C'è un istante in cui indossa un abito bianco con cappello degno di bowie '93!