mercoledì 16 febbraio 2011
Rihanna & LaChapelle -I love the way you lie
Felicità è aprire il Guardian online una mattina qualsiasi e scoprire che due campioni di sobrietà come Dadivino LaChapelle e -guardatemisonoribelle- Rihanna se le stanno dando di santa ragione a colpi di libretti degli assegni a causa dell'altrettanto sobrio ultimo video di lei.
S&M è uscito il 31 Gennaio ed in pochi giorni ha totalizzato uno zilione di click, qualcosa come dodici milioni, mica bruscolini, è stato bannato in undici paesi e censurato dall'illuminata BBC... non voglio mettere le mani avanti ma un motivo potrebbe esserci, non ultimo l'uso spregiudicato di latex in concomitanza alla presenza imponente di coscione, boccoloni e cose infilate in bocca dalla bella barbadiana.
Ecco, fin qui potrebbe essere l'anonima storia dell'ovvio successo di un videoclip farcito di tette&culi, qualcosa che siamo abituati a subire nel bene e nel male ogni giorno aprendo un qualsiasi quotidiano nazionale, e invece no.. c'è di più, c'è un catfight disperato condotto su Twitter ("The next time you make a David LaChapelle music video you should probably hire David LaChapelle."), c'è il fotografo più geniale e tamarro dell'universo che stizzito e offeso fa roteare l'indice come una Beyoncè qualunque e poi denuncia la giovane urlatrice, la casa discografica e la casa di produzione del video per plagio. Lol.
In effetti, come dargli torto: questo pover'uomo ha passato anni a sudare come un mulo per far entrare celebrities giunoniche in tutine di lattice, costruendo set improbabili popolati da una quantità di animali esotici che in confronto l'arca di Noè sembra lo zoo di Falconara Marittima, inventandosi effetti speciali e photoshoppate che farebbero impallidire qualsiasi grafico di Cosmopolitan... E poi in cinque minuti arriva una sbarbata dalle Barbados che lo depreda del suo tipico trashume chic e se lo rivende con successo, facendo sparlare e incazzare mezzo mondo, provocando svenimenti a catena nella Bible Belt e terrificando l'associazione mamme cattoliche che si portano tutte la manina davanti alla bocca in un gesto di orrore mentre corrono alla messa di mezzogiorno a pregare per lei.
Cara Rihanna, ti sarai anche fatta tatuare Rebelle Fleur sul collo come uno spacciatore di Miami Vice (peraltro sbagliando l'ordine delle parole, che in francese sarebbe il contrario ma vabbè..), però ricordati che ci vuole rispetto per gli anziani, che non basta infilarsi un lecca lecca in bocca guardando in camera per superare a destra l'uomo che ha fotografato Mark Wahlber in una stanza ricoperta di tette, per dirne una. La strada da fare è lunga e lastricata di latex, cara mia, e se non vuoi che David cominci a tirare freccette sulla foto che ti ha scattato nel 2007 abbassa la cresta e fagli una telefonata riparatrice, sei ancora in tempo per salvare il tuo abbondante derrière barbadiano dall'assenza di Photoshop.
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