domenica 14 dicembre 2008

yes, i am a long way from home


è passato un pò di tempo, si. quando le cose succedono troppo veloci o non succedono affatto, il tempo passa e nessuno si accorge, gli oggetti si congelano, figuriamoci quello che non si può toccare.
è passato un anno molto lungo, quasi diviso in due, con molto inverno e un'estate breve, alta e luminosa come un faro, i primi mesi faticosi come una maratona sotto il sole, a tirare il fiato poco e male tra uno strappo e l'altro, risvegli bruschi di mattina presto, quando i muscoli si buttano giù dal letto animati solo da un pensiero che non è rabbia nè angoscia, solo una spremuta di quello che è scomparso che mi viene incontro poco prima di aprire gli occhi davvero, una mano in mezzo alla schiena che spinge forte avanti, verso altre ore di luce che serviranno solo ad elaborare un piano alternativo, una strada a caso che esca dalla città. non c'è nessuno, non c'è niente oltre a questo, ci sono solo io.
poi col primo sole caldo è arrivata un'occasione, e la ruota è uscita dal fango all'improvviso, mentre si suda spingendo il carro il fisico si ricicla e spurga, e se l'esterno muta anche l'interno vuole la sua parte, trova qualcosa che pensava di aver perso, qualcosa così importante da non poterlo sostituire, che trasforma tutto quello che vedo nella realtà che non aspettavo più.
l'afa di luglio non mi ha fatto mai dormire, allora non ho sbuffato, ma ho fissato il soffitto e cambiato posizione, la rana pescatrice non mi riesce più, ora.
ad agosto ho giocato a nascondino, e poi ho fatto tana, ma la tana si sa, si cambia ogni stagione, ed ora che è arrivato l'inverno sono in mezzo al bosco a socializzare e schivare rami, cercandone una nuova.
so già come la vorrei, ma non so dove si trovi, nè quanto tempo occorra per arrivarci, potrebbe essere un viaggio lungo, ma io ho pazienza, non mi sono stancata di cercare, ora che so che chi cerca trova, proprio no.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

bel racconto. nella attesa
che arriva l'autobus.

Anonimo ha detto...

io lo so perché la rana pescatrice non ti riesce più, ora.